REQUISITI MINIMI
MS Windows XP: il funzionamento con altre versioni è probabile ma non verificato.
MS Office 97-2003 o superiore: pacchetto di software Microsoft per la produttività personale. Per i nostri scopi useremo Excel e Word.
PROGRAMMI
ApSIC Xbench: applicazione gratuita di ApSIC. Permette di consultare le memorie di traduzione e di effettuare controlli di qualità.
http://www.apsic.com/en/products_xbench.html
CSV to TMX converter (opzionale): applicazione gratuita di Maxprograms. Converte i fogli di calcolo CSV nel formato TMX (translation memory exchange)
http://www.maxprograms.com/downloads/ (all’interno del pacchetto Maxprogram Utilities, richiede Java 1.5 o superiore)
RDBmerge (opzionale): utilità gratuita per MS Excel di Ron de Bruin. Consente di raccogliere testi all’interno di più schede e documenti.
http://www.rondebruin.nl/merge.htm
PREPARAZIONE
Installare i programmi e raccogliere il materiale relativo al progetto.
ASSEMBLARE LA MEMORIA DI TRADUZIONE
Occorre effettuare un allineamento, all’interno di un file Excel, fra testo sorgente e relativa traduzione
A- I testi del progetto sono già allineati in file multilingue
È il caso più semplice: basta eliminare le colonne che non servono (titoli, codici, annotazioni, altre lingue) fino a ottenere un documento a due colonne sorgente>traduzione.
![](http://www.localization.it/images/image001.jpg)
Apire il file monolingua ed eliminare le colonne superflue
![](http://www.localization.it/images/image002.jpg)
Questo è il risultato desiderato
Passare alla fase successiva (Salvataggio della memoria)
B- I testi del progetto sono in file monolingua di formato identico
Se i file del progetto fossero separati per lingua può essere sufficiente allinearli copiando e incollando i testi all’interno di un nuovo file di Excel.
![](http://www.localization.it/images/image003.jpg)
Aprire i documenti del caso
![](http://www.localization.it/images/image004.jpg)
Copiare le colonne che interessano
![](http://www.localization.it/images/image005.jpg)
Questo è il risultato desiderato
Passare alla fase successiva (Salvataggio della memoria)
C-I testi del progetto sono in file monolingua di formato leggermente diverso
Quando si affiancano testi di file diversi, è possibile che differenze nel numero e nella disposizione delle stringhe compromettano l’allineamento. Se le differenze sono minime si può rimediare manualmente, eliminando la riga incriminata.
![](http://www.localization.it/images/image006.jpg)
Selezionare le celle indesiderate
![](http://www.localization.it/images/image005.jpg)
Fino a ristabilire l’allineamento
Passare alla fase successiva (Salvataggio della memoria)
D-I testi del progetto sono in file monolingua di formato diverso
Se la disposizione dei dati nei file è troppo diversa, l’allineamento manuale diventa impossibile o comunque troppo dispendioso in termini di tempo.
Nei progetti software, le stringhe sono spesso identificate in modo univoco tramite uno string ID alfanumerico. In questo caso è probabile che una delle prime colonne del documento sia una serie di codici alfanumerici.
![](http://www.localization.it/images/image007.jpg)
Confrontare i file del progetto
![](http://www.localization.it/images/image008.jpg)
La disposizione è diversa, ma la corrispondenza degli string ID è chiara
Copiare la colonna degli string ID e la relativa colonna dei testi per ciascuna lingua e creare un documento a quattro colonne come quello in figura.
![](http://www.localization.it/images/image009.jpg)
Ora possiamo usare la variabile di Excel VLOOKUP (CERCA.VERT nella versione italiana) per creare un allineamento automatico
![](http://www.localization.it/images/image010.jpg)
Posizionarsi sulla prima cella del nostro allineamento, selezionare Insert>Insert function e digitare vlookup (Inserisci>Inserisci funzione, cerca.vert nella versione italiana)
![](http://www.localization.it/images/image011.jpg)
Come valore da ricercare, indicare il primo string ID della lingua di partenza
![](http://www.localization.it/images/image012.jpg)
Come tabella dei valori, selezionate tutti gli string ID della lingua di destinazione con relativi termini. Dopodiché premete F4: vedrete apparire dei $ (indica che Excel considera queste coordinate come assolute, consentendo di usare la formula altrove)
![](http://www.localization.it/images/image013.jpg)
Per concludere la formula, digitare 2 e FALSE (falso). In basso possiamo verificare che la formula ha creato l'allineamento desiderato.
![](http://www.localization.it/images/image014.jpg)
Non ci resta che trascinare la formula su tutte le celle che ci interessano
![](http://www.localization.it/images/image015.jpg)
Selezionare e copiare le colonne dell'allineamento
![](http://www.localization.it/images/image016.jpg)
E incollarle come valori all’interno di un nuovo file di Excel (Edit> Paste special > Values - Modifica > Incolla speciale > Valori nella versione italiana)
Passare alla fase successiva (Salvataggio della memoria)
SALVATAGGIO DELLA MEMORIA DI TRADUZIONE
Realizzato l’allineamento, è consigliabile effettuare un’ultima scrematura. Per prima cosa usare il filtro avanzato per eliminare eventuali duplicati perfetti. Dopodiché usare il filtro normale sulla prima e sulla seconda colonna per cercare ed eliminare eventuali righe vuote o contenenti #REF (#RIF per la versione italiana).
La nostra memoria è pronta e non resta che salvarla in un formato utilizzabile da Xbench.
A- Salvataggio come “tab delimited text file” (nessun ritorno a capo interno)
Il formato più semplice supportato da Xbench è il “tab delimited text file”. Come indica il nome, si tratta di un formato minimalista per fogli di calcolo, in cui le colonne sono separate da tabulazioni e le righe da ritorni a capo. È sufficiente selezionare “Save as” (Salva con nome nella versione italiana) e selezionare il formato fra quelli disponibili
![](http://www.localization.it/images/image017.jpg)
Passare alla fase successiva (Tradurre con Xbench)
B- Salvataggio come “tab delimited text file” (eliminazione dei ritorni a capo interni)
Come detto più sopra, il formato “tab delimited text file” usa i ritorni a capo per segnare la fine di una riga del foglio di calcolo. Questo pone una limitazione ai suoi contenuti, che non possono avere ritorni a capo propri, pena il malfunzionamento.
Se i ritorni a capo non sono importanti, è consigliabile elimarli prima del salvataggio. La soluzione più rapida è sfruttare le capacità di ricerca e sostituzione di Word con un copia e incolla
![](http://www.localization.it/images/image018.jpg)
Copiare il testo incriminato
![](http://www.localization.it/images/image019.jpg)
Incollarlo all’interno di Word
![](http://www.localization.it/images/image020.jpg)
E sostituire tutti i ritorni a capo (More>Special>Manual line break - Altro>Speciale>Ritorno a capo manuale nella versione italiana) con uno spazio “ “.
Dopodiché sostituire tutti i doppi spazi “ “ con spazi singoli, effettuando la ricerca un paio di volte (questo processo evita che le parole si uniscano fra loro).
![](http://www.localization.it/images/image021.jpg)
Copiare, incollare nuovamente dentro Excel e salvare in formato “tab delimited”.
Passare alla fase successiva (Tradurre con Xbench)
C- Salvataggio come “tab delimited text file” (conservando i ritorni a capo interni)
Ci sono casi in cui è necessario mantenere i ritorni a capo. Dato che questo esclude il formato “tab delimited”. è necessario effettuare una conversione in TMX, un formato nato appositamente per lo scambio di memorie di traduzione. Il processo di conversione è piuttosto semplice.
![](http://www.localization.it/images/image022.jpg)
Bisogna salvare il file come “Tab delimited” come già visto prima.
![](http://www.localization.it/images/image023.jpg)
Dopodiché lo si apre con CSVConverter, impostando il separatatore su TAB e scegliendo il set di caratteri giusto (solitamente windows-1252). A quel punto è sufficiente impostare le due lingue e salvare in TMX con l’apposito tasto.
Passare alla fase successiva (Tradurre con Xbench)
TRADURRE CON XBENCH
Apriamo Xbench e carichiamo le nostre memorie
![](http://www.localization.it/images/image024.jpg)
Selezionare Project>New per entrare nella finestra di inserimento file. A questo punto basta impostare il tipo (Tab-delimited Text File) e selezionare i file che servono.
Siamo pronti per tradurre! Per consultare la nostra memoria non dovremo far altro che selezionare la parola (o la frase) che ci interessa e premere Ctrl+Alt+Ins (o un’altra combinazione, se lo vogliamo). Xbench troverà i brani che la contengono, mettendoli a nostra disposizione. Il sistema funziona da qualsiasi applicazione.
![](http://www.localization.it/images/image025.jpg)
Quando abbiamo finito di tradurre, possiamo usare Xbench per controllare la qualità e la coerenza del nostro lavoro. Salviamo la traduzione in formato “Tab delimited”, come abbiamo già fatto per le memorie e torniamo al menu Project>Properties di Xbench
![](http://www.localization.it/images/image026.jpg)
Impostiamo il file della nostra traduzione come “Ongoing translation” e la memoria come ”key terms”. Ora confermiamo, selezioniamo la scheda "QA" e facciamo partire l'analisi con "Check ongoing translation".
![](http://www.localization.it/images/image027.jpg)
A quanto pare abbiamo fatto diversi errori! Creando memorie dettagliate è possibile controllare anche i più piccoli dettagli. Buon lavoro!
Alain Dellepiane è un traduttore italiano di videogiochi. Attivo dal 2003, ha collaborato a più di 50 titoli nelle vesti di revisore per Rockstar Games, lead translator per Square Enix e traduttore freelance. Il suo sito professionale è http://www.localization.it